Questo programma è stato promosso da 'ACT per gli scomparsi' in partnership con le ong 'ABAAD - Centro risorse per l'uguaglianza di genere' e 'Agenda Legale'.
Secondo quanto riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), questo programma finanziato dall'Ue faciliterà la creazione di una rete di famiglie degli scomparsi e li fornirà di una piattaforma perché esprimano in maniera visibile al pubblico le loro opinioni. Dopo gli incontri informativi sono previste discussioni di gruppo con le madri e le mogli, perché condividano le proprie esperienze. ACT inoltre cercherà di raccogliere informazioni che possano aiutare ad inviduare potenziali fosse comuni e a sviluppare ipotesi sulla possibile identità delle vittime. "Questa ricerca intende preparare il terreno per un meccanismo ufficiale creato dallo Stato, incaricato di indagare sul destino degli scomparsi" spiega ACT.
In parallelo, il progetto aiuterà le associazioni di famiglie impegnate nei processi giudiziari in corso, partiti nel 2009.
L'obiettivo è portare la giustizia a riconoscere l'esistenza di fosse comuni e a proteggerle in vista delle esumazioni.
(ANSAmed)