(ANSAmed) - PARIGI, 15 SET - I primi aerei di ricognizione francesi sull'Iraq si sono levati in volo questa mattina. Si alzeranno in volo anche aerei italiani? "No - ha risposto al termine della Conferenza sull'Iraq Federica Mogherini - l'Italia ha deciso l'invio di armi, munizioni, soprattutto l'invio di materiale per il sostegno umanitario, che è una priorità".
L'Isis rappresenta "una minaccia globale che non conosce confini", ha sottolineato il ministro degli Esteri. "Siamo tutti d'accordo sulla necessità di agire insieme, sul senso di urgenza: fare presto, fare insieme", ha detto.
"Siamo tutti d'accordo sull'obiettivo da perseguire, fermare un'organizzazione terroristica, che sta facendo vittime innanzitutto tra musulmani, sciiti o sunniti, ma anche le minoranze", ha spiegato Mogherini, aggiungendo: "Non si tratta di uno Stato, non si tratta nemmeno di Islam, si tratta di un'organizzazione terroristica e come tale va combattuta".
Il ministro ha quindi riferito dell'impegno internazionale di "allargare" la coalizione. "Il lavoro sarà lungo, sarà difficile, ci tengo a sottolinearlo, non solo militare, ma anche e soprattutto politico, di sostegno umanitario, di sostegno economico. Ci sarà sempre tempo per allargare la coalizione, la presenza di altri Paesi sarà sempre benvenuta". Del resto, ha puntualizzato il ministro, "credo che oggi la presenza (a Parigi, ndr) di Paesi che su altri dossier sono molto distanti ma su questo sono uniti sia molto positiva". E' una "cornice di grande condivisione, con una grande presenza di Paesi arabi e a maggioranza musulmana", ha concluso.(ANSAmed).