Questi oggetti sono al centro della mostra "Entire life in a package" dell'artista israeliana Orna Ben-Ami, che dopo essere stata esposta a New York, a Ginevra e in Germania, dal 29 gennaio al 18 marzo sarà visitabile nella Valle dei Templi di Agrigento, in Sicilia, regione di attuale approdo di tanti migranti in cerca di futuro in Europa.
La mostra
siciliana, curata da Ermanno Tedeschi, è stata realizzata in
collaborazione con il Parco Archeologico e l'Ambasciata
Israeliana in Italia.
"Sono nata in Israele, ma la mia famiglia è arrivata in
Europa molti anni fa, quindi siamo tutti migranti in qualche
modo", racconta Orna Ben-Ami ad ANSAmed. "Dopo la morte dei miei
genitori, ho trovato alcune scatole con documenti e foto e ho
detto a me stessa: un'intera vita in un pacco". Così è nata
l'idea del progetto artistico, "perché quell'esperienza mi ha
fatto pensare subito alla situazione dei rifugiati di oggi.
Devono mettere tutta la loro vita in un pacco, in una valigia, e
partire".
Il progetto è composto da 30 opere formate da sculture
metalliche sovrapposte a foto di migrazioni dei fotoreporter
della Reuters degli ultimi 20 anni, selezionate tra decine di
migliaia di scatti. "Ciò che voglio sottolineare è cosa le
persone stanno portando via con sé, i pacchi che contengono il
loro passato, le loro speranze, la loro identità", ha spiegato
l'artista. Con questo progetto, "quello che ho cercato di
trasmettere è di non pensare ai rifugiati come numeri ma come
persone". Portare questa mostra in Sicilia "è molto importante,
essendo questo luogo l'attuale approdo di molti migranti che
cercano di raggiungere l'Europa". 'Entire life in a package' è
"il mio piccolo contributo per sensibilizzare il mondo su questa
tragedia. Un rifugiato mi ha ringraziato per la mia arte, che ha
definito 'un contributo all'umanità'. È un modo artistico per
raccontare le loro storie".
Dietro la mostra siciliana "c'è il lavoro dell'ambasciata di
Israele, ed è importante far sapere al mondo che gli israeliani
si prendono cura di migliaia di migranti". In merito alle
recenti misure del governo di Israele volte a espellere i
migranti africani dal Paese, "io sono per lasciare che queste
persone che si trovano già in Israele possano vivere e rimanere
nel Paese, sono splendide persone. Dobbiamo fermare la fuga dai
loro Paesi, perché è un problema, ma Israele dovrebbe dare
lavoro e una casa a quelli che si trovano già nel Paese".
Ben-Ami sta attualmente lavorando a un altro progetto
artistico riguardante la Shoah. "Non metto in collegamento la
crisi dei rifugiati e l'Olocausto. Gli ebrei sono morti, nessuno
li ha lasciati vivere, mentre spero che il mondo permetta ai
rifugiati di vivere e trovare una casa". In un'Europa dove gli
estremismi sembrano tornare protagonisti del panorama politico,
"spero che le persone abbiano imparato la lezione e che gli
estremisti siano allontanati dalla società. La Shoah è stata la
peggiore tragedia della Storia e il mondo deve svegliarsi e
fermare gli estremisti. Non penso che il fenomeno sia molto
diffuso, ma esiste ed è preoccupante".(ANSAmed).
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