Allo stesso tempo, il prodotto interno lordo è diminuito del 26,9%, con una perdita di 7,1 miliardi di dollari rispetto allo scenario di base del 2023, prima della guerra. "L'ingente perdita di vite umane, la distruzione e un forte aumento della povertà in un periodo di tempo così breve faranno precipitare il paese in una grave crisi di sviluppo che metterà a repentaglio il futuro delle generazioni a venire", ha dichiarato l'amministratore dell'Undp, Achim Steiner. Il rapporto rileva inoltre che se la guerra dovesse continuare per altri nove mesi, i livelli di povertà potrebbero più che raddoppiare al 60,7 per cento, e altri 1,86 milioni di persone cadrebbero in povertà. Il Pil diminuirebbe di un altro 29%, il che equivarrebbe a perdite totali di 7,6 miliardi di dollari.
I dati del rapporto sono coerenti con la valutazione della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite, che hanno stimato i danni diretti alle infrastrutture di Gaza a 18,5 miliardi di dollari a gennaio 2024, equivalenti al 97% del Pil totale dello Stato di Palestina nel 2022. (ANSAmed).
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