Un'ostensione solo per i giovani e,
per tutti, una 'Tenda della Sindone' nella quale vivere il sacro
lino con modalità diverse, anche attraverso le nuove tecnologie.
Così Torino celebrerà l'anno giubilare nel 2025, come annunciato
oggi dall'arcivescovo, monsignor Roberto Repole.
"Non faremo un'ostensione classica - ha spiegato -, ma
sperimentiamo modi nuovi di essere custodi della Sindone. Prima
di tutto partendo dai giovani, con i quali abbiamo intrapreso un
percorso di catechesi sui fondamenti del cristianesimo, perché
può essere bello che siano loro anzitutto a riprendere contatto
con questo telo e, attraverso di lui, con la freschezza del
vangelo, soprattutto il senso profondo della passione, morte e
resurrezione di Gesù".
Intorno al 4 maggio 2025 ci sarà dunque un'ostensione
riservata ai giovani, mentre per tutti - ha precisato Repole -
"ci sarà una possibilità di contatto con la Sindone anche se con
modi diversi. Penso sia anche un modo per dire che la chiesa non
utilizza solo modi del passato ma anche dell'oggi per esempio le
possibilità digitali e multimediali".
In piazza Castello, nella primavera 2025, sarà infatti
allestita una tenda in cui conoscere e avvicinarsi alla Sindone
attraverso documenti, immagini, video, podcast. "La Sindone -
conclude Repole - è un patrimonio che ci riguarda tutti, è un
tesoro così importante per la Chiesa e deve essere l'occasione
di comunicare in modo nuovo il Vangelo".
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