"Il nome" del Museo Novecento "è
stato copiato da un museo che ha avuto successo di un'altra
città", ma così "la gente non capisce nemmeno cosa c'è da
vedere. La cosa importante è che Firenze deve diventare un
centro di produzione culturale e non soltanto della consunzione
culturale. Per questo Museo Novecento andrebbe non solo
rinominato ma anche il programma dovrà essere cambiato verso un
museo di arte moderna e contemporanea così la gente quando
arriva sa cosa c'è". Lo ha detto Eike Schmidt, candidato sindaco
di Firenze sostenuto dalla coalizione del centrodestra,
intervistato su Toscana Tv.
Per Schmidt "i musei devono essere sparsi sul territorio.
Adesso abbiamo 110 musei a Firenze quasi tutti nell'ambito di
pochi chilometri del quadrilatero romano". Parlando poi della
Tari, Schmidt ha detto "l'aumento per l'anno prossimo è molto
forte e le persone che evadono, non pagano niente mentre chi
paga correttamente paga di più. Tra l'altro i turisti mordi e
fuggi che vengono in città, lasciano la loro immondizia, e vanno
via senza nemmeno pernottare, non pagano un centesimo quindi
questo va disincentivato, devono anche loro contribuire come
tutti gli altri". Infine, sul traffico in città il candidato del
centrodestra ha detto che "diversamente dalla posizione
ideologica che abbiamo sempre avuto in passato dal sindaco
uscente, che pensava che tutto il traffico cittadino potesse
essere trasformato in trasporto collettivo con le tramvie, il
trasporto individuale è fondamentale per la città", ma la "cosa
più importante è che non abbiamo abbastanza parcheggi". Per
Schmidt "i parcheggi interrati sono spesso il sistema migliore
perché non possiamo immaginarci a Firenze i grattacieli come
nelle periferie delle grandi città, per una città storica come
Firenze questo è l'unico sistema per avere parcheggi".
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