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Circa mille disoccupati in piazza a Napoli

Circa mille disoccupati in piazza a Napoli

Corteo pacifico, slogan e manifesti

NAPOLI, 20 maggio 2024, 14:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una imponente manifestazione di circa mille disoccupati sta percorrendo le vie del centro di Napoli: partendo da Piazza del Gesù, i manifestanti - scandendo slogan e cori - sono giunti ora in piazza Municipio, davanti al portone del Comune di Napoli.
    I disoccupati sfilano con le sigle dei Disoccupati 7 novembre e dei Disoccupati di Scampia. La manifestazione si sta svolgendo pacificamente.

"I movimenti dei disoccupati a Napoli sono in piazza ormai da nove anni a chiedere opportunità di lavoro. Oggi è una giornata importante perché oltre mille disoccupati sono in piazza per dire alle istituzioni che il tempo è scaduto, che non c'è bisogno di aspettare più, c'è bisogno di risposte concrete". Lo afferma Eddy Sorge, leader dei movimenti di disoccupati a Napoli, al termine della marcia di circa 1000 persone che si sono fermate in Piazza Municipio, davanti al Comune, nella giornata in cui viene firmato nella Prefettura di Napoli dal sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Durigon e dal sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi un protocollo d'intesa. Un'iniziativa finalizzata alla costituzione di un tavolo tecnico per individuare percorsi di politiche attive per l'accompagnamento al lavoro dei disoccupati di lunga durata. I disoccupati in piazza hanno anche striscioni e bandiere di solidarietà al partito di opposizione argentino Polo Obrero. "Disoccupati e disoccupate - spiega Sorge - sono di famiglie storiche della città, disoccupati di lunga durata che con la lotta stanno rivendicando da tempo che la loro formazione sia finalizzata all'inserimento lavorativo in progetti di pubblica utilità per impegnarsi e avere un salario. Centinaia e centinaia di famiglie di Napoli per un salario possono offrire un servizio utile in una città ormai smantellata dei servizi sociali e delle attività che necessiterebbero per una vivibilità e una manutenzione dei nostri territori".
   "Speriamo che oggi sia la volta buona per queste centinaia di donne e uomini che da anni rivendicano il diritto sacrosanto del lavoro dopo aver fatto un percorso di formazione importante". Lo afferma Omero Benfenati, leader dei movimenti sociali del quartiere Scampia.
"Ci battiamo da anni - spiega Benfenati - per dare la dignità del lavoro a centinaia di donne e uomini che si impegnano, ma alla fine non riescono a mettere il piatto in tavola. Siamo qui perché ben venga questa firma che riguarda il lavoro vero, ma siamo già in piazza da anni per rivendicare questo e per mettere al centro dei tavoli locali e nazionali il lavoro vero e non l'assistenzialismo. La città ha bisogno di servizi utili e ci sono forze sane che si vogliono mettere in gioco e non vogliono essere assistite. Quindi oggi speriamo che veramente si metta al centro la dignità di centinaia di donne e uomini che aspettano una risposta". Benfenati ricorda come tanti cittadini di Scampia si sono impegnati riuscendo a migliorare il proprio quartiere: "La Scampia di oggi - ricorda - è frutto di una lotta di 40 anni, è una Scampia che si è riscattata attraverso donne e uomini che non hanno abbassato la testa. Oggi in piazza ci sono le stesse donne e uomini che rivendicano un diritto sacrosanto, ci sono anche alcuni compagni che hanno sbagliato nella loro vita ma stanno qui oggi a chiedere un lavoro vero. Da Scampia oggi ci sono centinaia di famiglie, che lottano per un alloggio e stanno riscattando il loro quartiere con l'abbattimento delle Vele, ma ora stanno chiedendo un lavoro per la propria dignità".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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