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Uil lancia dall'Umbria la proposta del 'Cantiere sicuro'

Uil lancia dall'Umbria la proposta del 'Cantiere sicuro'

Iniziativa per la sicurezza sul lavoro con 110 bare di cartone

PERUGIA, 20 maggio 2024, 15:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Siamo stanchi delle pacche sulle spalle e delle parole di circostanza. Per questo dal palco dell'Umbria lanciamo la proposta del 'Cantiere sicuro', un protocollo per stabilire i criteri, le caratteristiche e le modalità di come si deve lavorare in quel Comune, partendo dall'applicazione del contratto nazionale per tutti i lavoratori": è la proposta che la Uil ha lanciato dal palco di piazza IV novembre con l'iniziativa 'Basta morti sul lavoro!', il flashmob itinerante che ha toccato alcune regioni. E che in Umbria ha portato 110 bare di cartone in piazza, il numero delle vittime dei morti sul lavoro degli ultimi cinque anni nella regione.
    Sul palco il segretario generale della Uil dell'Umbria, Maurizio Molinari, il presidente nazionale dell'Ital, Giuliano Zignani, l'attore Stefano De Majo per un monologo sul tema e il segretario nazionale organizzativo Emanuele Ronzoni.
    "Con questa campagna - ha detto Molinari - vogliamo scuotere le coscienze di tutte le persone, lavoratori e istituzioni e mettere al centro la conoscenza e l'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. E' inaccettabile contare così tanti morti in una regione piccola come la nostra. C'è la necessità di una inversione di rotta in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l'Umbria è da troppo tempo una delle regioni con la maggiore incidenza e nel solo primo trimestre 2024 sono state quattro le vittime di incidenti, tutte in provincia di Perugia.
    I settori più esposti restano le costruzioni, seguite dalla manifattura e dai trasporti. Non può passare l'idea di tragedia inevitabili e vogliamo sollecitare politica e governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari".
    Quindi la proposta del 'Cantiere sicuro'. Dal palco anche la commovente testimonianza di Michela Sordini, la figlia di una vittima del lavoro del 2023 che ha raccontato la sua terribile esperienza.
    "Serve la volontà politica per arrivare a zero morti sul lavoro - ha detto il presidente nazionale di Ital, Giuliano Zignani - serve la forza di far venir fuori il problema".
   
   

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